Magazine N°20

LA GRAMMATURA DELLA CARTA

Sapete cos’è? Quante possono essere e come si distinguono?

La grammatura è lo spessore della carta, più è alta e più la carta ha una maggiore consistenza al tatto.

In genere la carta più spessa viene considerata la più ‘impattante’ sull’utente finale, in quanto dа un’impressione di maggior professionalità e prestigio. Questa, però, non può essere considerata una regola invariabile nell’ambito della tipografia online e ci sono casi nei quali a una maggiore grammatura non corrisponde una migliore resa finale.

Bisogna sempre considerare con attenzione la natura e la funzione del documento, oltre che gli elementi grafici che lo compongono e in base a questi selezionare la grammatura più appropriata.

Ecco le diverse grammature in base alle funzioni:

  • 35/55 gr/m2: è la grammatura che in genere viene utilizzata per la carta dei giornali. La sottigliezza della carta è appropriata per prodotti che devono avere un costo basso e non hanno l’esigenza di una lunga durata nel tempo.
  • 90 gr/m2: è la grammatura usata per le pagine interne delle riviste;
  • 130/170 gr/m2: è la grammatura standard per un poster di buona qualità che deve durare nel tempo;
  • 170/300 gr/m2: è adatta per la maggior parte delle brochure aziendali. Potrebbe essere necessario ridurre leggermente la grammatura nel caso di un numero elevato di pagine, dato che in caso contrario il volume potrebbe essere troppo ingombrante;
  • 350/400gr/m2: viene spesso impiegata per i biglietti da visita, soprattutto in ambiti professionali che richiedono una presentazione prestigiosa e importante.

 

 

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