Magazine N.8

IL PACKAGING SU MISURA

Packaging: parola inglese che significa «impacchettare, imballare». Nel linguaggio commerciale, con questo termine si definisce la confezione esterna di un prodotto e la sua presentazione.

Un packaging graficamente efficace può determinare il successo della vendita del prodotto.

Oggi, grazie al digitale è possibile campionare una scatola prima di fare la produzione, oppure produrne in quantità limitate anche in vari soggetti.

La maggior parte delle scatole hanno vita breve, proprio per questo è opportuno utilizzare materiali biodegradabilie adatti a proteggere il contenuto: dal cartoncino teso in alto spessore, al microonda 1,5 mm, fino al cartone strutturato da 14 mm ideale per forme in multistrato. Con queste variabili possiamo soddisfare molte esigenze nella creazione di scatole di qualsiasi dimensione, porta oggetti con aggancio blister, scatole su misura per contenitore vino e gadget, contenitore di cartoline da banco, buste su misura, confezioni per dolci, ecc.

In base alle diverse funzioni è possibile classificare il packaging in:

  • Primario, è a diretto contatto con il contenuto, coincide col packaging tanto da rendere difficile la distinzione, come avviene ad esempio per il latte.
  • Multiplo, raccoglie più unità di vendita e facilita la vendita di molteplici pezzi di uno stesso articolo, ad esempio le confezioni per snack.
  • Da trasporto, conserva l’integrità e protegge i prodotti grazie ai tipi di materiale e può contenere un elevato numero di articoli, un esempio classico sono le scatole dei corrieri.

 

Cubo box realizzato in collaborazione con Studio A&C Comunicazione

 

Scatolina con aggancio blister

 

 

 

 

 

 

 

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